I primi due mesi dell’anno in linea con i target del Piano industriale
Solida posizione patrimoniale con aumento del CET1 a 11 12% e liquidità per 1,4 miliardi di euro
Risposta rapida e incisiva al Covid-19
Sicurezza e tutela della salute: il 93% del personale in smart working
Sostegno alle PMI: +5% di nuovi clienti acquisiti durante il lockdown
Investimenti: accelerazione sul digitale e piattaforme IT
DATI RICLASSIFICATI: 1° gennaio – 31 marzo
– Utile netto di periodo del primo trimestre 2020 a 26,4 milioni di euro;
– Margine di intermediazione a 106,0 milioni di euro;
– Costi operativi in diminuzione a 73,5 milioni di euro;
Requisiti di capitale con il consolidamento in La Scogliera:
– CET1: 11,12% (10,96% al 31 dicembre 2019) verso un requisito SREP dell’8,12%; TCR: 14,80% (14,58% al 31 dicembre 2019) verso un requisito SREP del 12,5%.
Requisiti di capitale senza il consolidamento in La Scogliera:
– CET1: 14,59% (14,28% 31 dicembre 2019); TCR: 19,07% (18,64% al 31 dicembre 2019).
– Dipendenti: il 93% del personale in smart working; elevati standard di sicurezza all’interno degli ambienti di lavoro; estensione della copertura assicurativa sanitaria anche per il Covid-19.
– Clienti Imprese: assicurato un servizio efficiente e continuativo; accelerati i processi di digitalizzazione per la gestione dei clienti da remoto: oltre 300 nuovi clienti acquisiti in modalità digitale nel periodo del lockdown (+5%). Approvate 18.300 moratorie.
– Business NPL: incassi per 65 milioni di euro (57 milioni di euro al 1Q2019) a conferma che la Banca offre ai suoi clienti piani di rientro sostenibili nel lungo termine. Attiva partecipazione ai processi di vendita di nuovi portafogli.
Piano Industriale 2020 2022: sospesi i target economici e finanziari
Mestre (Venezia), 12 maggio 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi e presieduto dal Vicepresidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2020.
«Stiamo affrontando un periodo complesso, una crisi globale imprevista, a cui abbiamo risposto con rapidità ed efficienza. Banca Ifis ha tempestivamente implementato misure incisive a tutela della salute e sicurezza di dipendenti e clienti garantendo allo stesso tempo la piena operatività: il 93% delle nostre persone in circa dieci giorni ha iniziato a operare in modalità smart working e la Società ha continuato la sua attività nel rispetto di tutte le normative» spiega Luciano Colombini amministratore delegato di Banca Ifis.
«Gli impatti economici della pandemia Covid-19 sono certamente caratterizzati da una forte incertezza ma la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è solida e consente alla Banca di affrontare con fiducia l’attuale crisi finanziaria: al 31 marzo abbiamo registrato un aumento del CET1 all’11,12% (+0,16% rispetto al 31 dicembre 2019) e la liquidità disponibile è di circa 1,4 miliardi di euro.
I risultati del primo trimestre sono stati impattati dal Covid-19, anche se i primi due mesi dell’anno erano in linea con i target del Piano industriale. Nel periodo sono state portate a termine alcune operazioni, come il perfezionamento della vendita dell’immobile di Corso Venezia a Milano, che ha comportato una plusvalenza di 24 milioni di euro e la collocazione, con successo, di un’obbligazione senior di 400 milioni di euro coerentemente con la strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento. In linea con le tempistiche stabilite, è stata avviata la ristrutturazione societaria e organizzativa del business NPL e i lavori per la costruzione di una piattaforma IT a supporto delle Piccole e Medie Imprese.
Nel mese di marzo, quando il diffondersi della pandemia ha portato alla chiusura di molte attività economiche e ha fortemente limitato le possibilità di movimento della popolazione, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per far fronte a questa sfida e gestire al meglio la nuova situazione. Abbiamo accelerato i processi di trasformazione digitale e in poche settimane, abbiamo fatto un grande salto tecnologico, sperimentato nuove modalità di lavoro che ci hanno permesso di raggiungere importanti obiettivi, a conferma del fatto che il modello della Banca è agile e dinamico.
Abbiamo contattato oltre 5.000 clienti e attivato circa 300 nuovi clienti, sviluppato nuovi prodotti e servizi come i finanziamenti per le riconversioni industriali o il potenziamento delle linee produttive legate all’emergenza. È stato inoltre attivato un forte monitoraggio e presidio su alcuni settori particolarmente impattati dal Covid-19. In poche settimane abbiamo predisposto una piattaforma digitale per efficientare il processo di erogazione dei nuovi crediti garantiti dallo Stato previsti dal Decreto Cura Italia.
Abbiamo continuato a investire nel mercato dei Non Performing Loans, partecipando attivamente ai processi di cessione di crediti NPL unsecured e rafforzato l’attività di recupero attraverso la modalità telefonica essendo state temporaneamente sospese le attività della rete agenti. Per il futuro, grazie alla nostra decennale esperienza nel settore, confidiamo di continuare a effettuare buoni acquisti. Prevediamo, inoltre, che l’impatto della chiusura dei tribunali sia temporaneo e principalmente legato a più lunghe tempistiche di pagamento piuttosto che a minori pagamenti. Banca Ifis, infatti, offre ai suoi debitori rimborsi attraverso piani sostenibili di lungo termine con una durata media del recupero del portafoglio tra i 5 e i 7 anni.
Alla luce dell’eccezionalità di questa situazione, data l’incertezza dell’evoluzione dell’emergenza e dei suoi impatti nei prossimi mesi e nel rispetto dei principi di prudenza, il Consiglio di Amministrazione della Banca, lo scorso 1° Aprile ha deciso di attenersi responsabilmente alle indicazioni delle Autorità di Vigilanza, proponendo il rinvio della distribuzione dei dividendi per l’esercizio 2019, almeno fino al 1° Ottobre 2020, e quindi di procedere al detto pagamento dopo tale data ove, prima di allora, non siano state emanate disposizioni normative regolamentari o raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza ostative a ciò. Banca Ifis ha inoltre, valutato di sospendere gli obiettivi economici e finanziari inclusi nel Piano Industriale 2020-2022 che sarà rivisto e aggiornato appena il contesto macroeconomico si sarà stabilizzato.
Il Consiglio di Amministrazione, gli organi di controllo e la direzione della Società continuano a monitorare costantemente l’evoluzione dell’emergenza derivante dalla diffusione di Covid-19 e ad adottare tutte le decisioni e le misure necessarie per affrontarla» conclude Luciano Colombini.