Nel primo trimestre 2021 raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni di euro (+24%) e ottima performance dei ricavi nel Commercial e Corporate Banking (+21%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di un contesto macroeconomico in miglioramento, si registrano segnali positivi da parte dei nostri clienti: oltre un terzo ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti delle rate che beneficiavano delle moratorie. Concreti contributi commerciali dalla digitalizzazione del business.
Ulteriormente migliorati i ratios del capitale; posizione di liquidità e qualità dell’attivo tra le best in class.
- Posizione patrimoniale rafforzata con CET1 all’11,77% (+0,48% rispetto al 31 dicembre 2020)
- Margine di intermediazione totale a 137,7 milioni di euro in crescita del 30% rispetto al primo trimestre 2020
- Costo del credito pari a 16 milioni di euro inclusi gli 8 milioni di euro di accantonamenti addizionali su crediti in bonis nell’ambito di ulteriore prudenza in relazione allo scenario Covid-19
- Solida posizione di liquidità: circa 1,2 miliardi di euro al 31.03.2021 tra riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1.400%)
- Raccolta retail stabile a 4,5 miliardi di euro
- Dividendo di 0,47 euro per azione in pagamento il 26 maggio
Risultati primo trimestre 2021
Dati riclassificati – 1° gennaio 2021 / 31 marzo 2021
- Margine di intermediazione in crescita a 137,7 milioni di euro (+30% rispetto al 31.03.2020) che beneficia della ripresa macroeconomica e della progressiva normalizzazione del business Npl.
- Costi operativi a 91,3 milioni di euro (+24,2% rispetto al 31.03.2020) per maggiori costi variabili legati all’attività legale del Settore Npl, l’ingresso nel perimetro di Farbanca e nuove progettualità ICT.
- Utile netto pari a 20,1 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (escludendo da quest’ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro e il relativo effetto fiscale per la cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia).
Requisiti di capitale con il consolidamento in La Scogliera
- CET1 in crescita all’11,77% (11,29% al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito SREP dell’8,12%; TCR: 15,47% (14,85% al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito SREP del 12,5%. Tali risultati sono calcolati senza includere gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi tre mesi del 2021.
Requisiti di capitale senza il consolidamento in La Scogliera
- CET1: 15,97% (15,47% al 31 dicembre 2020); TCR: 20,51% (19,87% al 31 dicembre 2020). Tali risultati sono calcolati al
netto degli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi tre mesi del 2021.